Prelievo di un frammento di tessuto dei linfonodi eseguito con la tecnica dell'agoaspirato e con l'ausilio della T.A.C..
I linfonodi sono le strutture del nostro corpo che producono i linfociti, globuli bianchi che svolgono un ruolo molto importante nel sistema immunitario: hanno il compito di reagire in modo specifico nei confronti di qualsiasi agente estraneo (o antigene), bloccandolo.
L'agobiopsia (o agoaspirato) consiste nel prelievo per aspirazione di un tessuto o di un liquido dell'organismo. Il materiale prelevato è sottoposto ad esame istologico (studio dell'insieme delle cellule che lo costituiscono) per chiarire ogni dubbio sul tipo di lesione (danno presente nell'organismo) e decidere qual è la migliore terapia da seguire.
La T.A.C. è una metodica diagnostica molto sensibile che sfrutta i raggi X. I raggi X sono fatti passare attraverso il corpo da angolazioni diverse e raccolti da uno strumento (rivelatore), che invia segnali ad un computer. Il computer traduce tali segnali in immagini, prodotte direttamente su un monitor. La T.A.C. è utilizzata come guida per il prelievo di tessuti da sottoporre a successiva analisi (agobiopsia), particolarmente degli organi molli (tra cui i linfonodi). In tal modo, infatti, è possibile operare in condizioni di massime accuratezza e sicurezza.
L'agobiopsia linfonodale è eseguita in caso di linfoma (tumore maligno del sistema linfatico, che è l'insieme degli organi del nostro corpo che producono i linfociti) per stabilirne il tipo e lo stadio. La durata ed il tipo della terapia, infatti, sono diversi nei due casi possibili di linfoma (linfoma Hodgkin e linfoma non Hodgkin) e nei vari sottotipi di linfoma non Hodgkin.
A volte è necessario ricorrere anche alla biopsia di altri organi, soprattutto il midollo emopoietico (organo produttore delle particelle del sangue), per stabilire il più precisamente possibile la diffusione del linfoma nell'organismo o per effettuare la stadiazione (grado di avanzamento) del linfoma stesso.
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